Perchè difendere un colpevole? Principi costituzionali al riguardo

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Stuido Legale Ahmad

Perchè difendere un colpevole? Principi costituzionali al riguardo

Indubbiamente, la domanda più frequentemente posta all’avvocato penalista consiste nel chiedergli come possa assumere la difesa di una persona accusata di aver commesso uno o più reati, soprattutto ove essi siano particolarmente gravi (omicidio, reati sessuali, reati di criminalità organizzata, etc.).

Autorevole risposta si rinviene nell’art. 24 comma 2 della Costituzione, che sinteticamente recita: La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento”.

Tale norma cristallizza un principio di profonda civiltà giuridica, con cui si è inteso scongiurare il rischio che da un’accusa errata o falsa (ipotesi tutt’altro che rare, come nei casi emblematici di errore di persona o di contestazioni fondate su testimonianze false) possa derivare la condanna di un innocente: per evitare tale pericolo, è stato introdotto un generalizzato e non rinunciabile diritto di difesa.

La medesima esigenza di giustizia è alla base del riconoscimento del diritto di difesa nei casi in cui -almeno in apparenza- non sembrino esservi dubbi sulla responsabilità penale di un individuo (si pensi all’ipotesi di confessione): anche in tali circostanze occorre assicurare una tutela legale piena ed effettiva, dimodochè, ove si giunga ad una sentenza di condanna, la pena inflitta sia “giusta”, cioè effettivamente commisurata al reato in concreto commesso.

Esemplificando, un omicidio colposo, cioè non voluto, potrà e dovrà essere punito con la pena per esso prevista  dal Codice Penale e non con quella, ben più grave, prevista per l’omicidio volontario; egualmente, un furto avvenuto in pieno giorno potrà e dovrà essere punito come tale, non potendosi applicare l’aumento di pena previsto, invece, per l’ipotesi di furto commesso nottetempo.

La difesa, quale diritto generalizzato e irrinunciabile, ed il suo attore principale -l’avvocato penalista– assumono, pertanto, una rilevanza cruciale ai fini dell’attuazione di quelle esigenze di giustizia che qualificano e connotano uno Stato come “Stato di diritto”, fondato, cioè, sui dettami normativi e, in generale, sui precetti dell’equità e oggettività (anche sanzionatorie).

Avvocato Fondatore

Jacopo Antonio Ahmad

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